Approvata la riforma della disciplina della crisi di impresa e dell'insolvenza

Restructuring Alert
March.21.2019

English: Reform of Insolvency Legislation is Approved

English: Reform of Insolvency Legislation is Approved

A cura del Dipartimento italiano di Restructuring & Insolvency: Daniela Andreatta, Federico Perego, Elena Brunetta

L'11 gennaio 2019 il consiglio dei Ministri ha approvato il testo del decreto legislativo che contiene il nuovo codice della crisi e ell'insolvenza (d'ora in poi "Codice dell'Insolvenza"). Il nuovo codice è stato adottato in attuazione della legge 11 ottobre 2017 n. 155 con cui il Parlamento ha delegato il Governo a riformare organicamente la disciplina e le procedura sulla composizione della crisi e dell'insolvenza cosi da superare l'attuale legge fallimentare (R.D. 267/42, la "Legge Fallimentare"), risalente nel tempo e frammentata dai tanti interventi spot succedutisi negli anni.

E' prevista a giorni la pubblicazione del Codice dell'Insolvenza nella Gazzetta Ufficiale dopodiche il nuovo codice entrera in vigore decorsi 18 mesi da tale pubblicazione, fatta eccezione per alcune previsioni (suprattutto di natura societeria) che enterranno in vigore decorsi 30 giorni dalla medesima pubblicazione [1].

Il codice dell'Insolvenza riflette i principi generali imposti dalla legge delaga [2] e ricalca in larghissima parte lo schema di decreto legislativo elaborato dalla Commissione presieduta da Renato Rordorf, istituita dal governo Renzi a valle dell'approvazione della legge delega.

L'esposizione che segue riassume le principali no vita del nuovo codice e le previsioni che enteranno in vigore a breve ma per ragioni di sintesi non tratta le procedure di composizione della crisi da sovraindebitamento [3] e la liquidazione coatta amministrativa che formeranno oggetto di un'esposizione separata.


[1]Il periodo di vacatio è stato previsto particularmente lungo per consentire al legislatore di rimediare alle eventuali imperfezioni del nuovo testo o addirittura migliorarlo anche alla luce delle probabili sollecitazioni degli operatori del settore.

[2] Per approfondimenti si veda Orrick Restructuring Alert del 23 ottobre 2017.

[3] Le procedure di composizione della crisi da sovraindebitamento si applicano ai consumatori, ai professionisti, alle imprese minori, all imprese agricole, alle start-up innovative e a qualsiasi altro debitore non assoggettabile liquidazione giudiziale, liquidazione coatta amministrativa o ad altre procedure di liquidazione previste dal codice civile o da leggi speciali per il caso di crisi o insolvenza. Il Codice dell'insolvenza qualifica come minori le imprese che presentano congiuntamente i seguenti requisiti: (i) un attivo patrimoniale di ammontare complessivo annuo non superiore a euro 300 mila nei tre esercizi antecedenti la data di deposito della instaza di apertura della liquidazione giudiziale o dall'inizio dell'attività se di durata inferiore; (ii) ricavi, in qualunque modo essi risultino, per un ammontare complessivo annuo non superiore a euro 200 mila nei tre esercizi antecedenti la data di deposito dell'instaza di apertura della liquidazione giudiziale o dall'inizio dell'attività se di durata inferioro; (iii) un ammontare di debiti anche non scaduti non superiore a euro 500 mila.